Parco della Quarantena di Bacoli: un’immensa area boschiva pari a circa 80 campi da calcio sulle sponde del lago Fusaro, confinante con la Foresta di Cuma e il mare, a poche centinaia di metri dal Parco Archeologico di Cuma e dal Parco Vanvitelliano.

Nato agli albori del Novecento, il parco aveva la funzione di ospitare gli animali provenienti Africa del nord, destinati agli Zoo di tutta Europa.

Una sosta obbligatoria che consisteva in un vero e proprio periodo di quarantena al fine di constatare la salute degli animali, che, qualora fossero risultati sani, venivano smistati a destinazione; in caso contrario venivano cremati nei  forni crematori presenti ancora oggi all’interno della struttura.

Verso gli anni 50 il Parco della Quarantena rimase completamente abbandonato, con un progressivo disfacimento delle condizioni dei sentieri e delle strutture.

Nel 2016, dopo un’operazione di bonifica è stato aperto al pubblico,ed oggi  risulta essere un’oasi dall’immenso potenziale, sia per eventi, sia per semplici passeggiate immersi nella natura.

Famiglie di cavalli, anatre, cani, galline, cinghiali, caprette, che vivono libere tra panchine, altalene, librerie e tavoli per pic nic, in estate c’è anche un piccolo pontile su lago dove si possono affittare i pedalò.